danza | Corsi Hip hop Milano https://corsihiphopmilano.it Tue, 18 Sep 2018 16:48:49 +0000 it-IT hourly 1 L’hip hop e i bambini https://corsihiphopmilano.it/hip-hop-per-bambini/ Sat, 18 Apr 2015 11:01:25 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=36 I vantaggi di un lavoro corporeo coinvolgente e dinamico Se vuoi seguire lezioni a Milano in zona Porta Romana e Loreto, per bambini, ma anche per ragazzi e adulti, contatta Il Mosaico Danza [email protected] 0258317962...

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I vantaggi di un lavoro corporeo coinvolgente e dinamico

lezione di hip hop per bambini a Milano

Piccoli ballerini al Mosaico Danza

Se vuoi seguire lezioni a Milano in zona Porta Romana e Loreto, per bambini, ma anche per ragazzi e adulti, contatta Il Mosaico Danza

[email protected] 0258317962

o visita il sito www.ilmosaicodanza.com

La danza per bambini è un sistema meraviglioso di farli entrare a contatto con  il corpo, l’espressività e la creatività. Insegna loro ad esplorare le possibilità, educandoli ad aumentare i tempi di attesa e di attenzione, ad imparare a seguire delle regole, a canalizzare l’energia verso la comunicazione. Li aiuta ad esprimere con il corpo le tensioni, le ansie, gli stress ed a dar sfogo agli eccessi di energia, che a volte si accumulano stando molte ore fermi a scuola.

Dopo una lezione di danza il bambino è certamente un po’ stanco ma anche molto più sereno.

Esistono moltissimi lavori corporei dedicati ai bambini. L’importante è che ad essere d’accordo sul corso da seguire siano sia il piccolo allievo che la sua famiglia, per trarre il massimo giovamento dal corso. Per questo è fondamentale che venga fatta una lezione di prova prima di iscrivere il piccolo. Chiedete anche un colloquio con gli insegnanti o con un supervisore ai corsi, qualora presente.

Di solito non è consigliato che i genitori siano presenti al corso, soprattutto quanto più i bambini sono piccoli. Chiedete di poter presenziare gli ultimi minuti della lezione. Non allontanatevi dalla struttura se potete, almeno fino a che il piccolo non avrà preso confidenza con la situazione nuova, e se vi permettono di entrare nella lezione, non interferite con il piccolo ballerino in nessun modo: se lo incoraggiate o lo sgridate o gli consigliate di seguire l’insegnante o altro prenderà voi come punto di riferimento, perdendo il contatto con il maestro.

Hip Hop bambini

Hip Hop bambini

Il bambino si confronta con un aspetto centrale in questa forma di danza: l’improvvisazione e la ricerca della propria identità nel movimento. Ciò significa che può apprendere a muoversi a partire dalla propria creatività, esplorando il corpo nelle sue molteplici possibilità. L’espressione che ne emerge viene organizzata e finalizzata sia dalle regole stesse della danza che dai vincoli ritmici: il ritmo induce sempre l’attenzione alle regole, canalizzando la creatività verso la forma e permette di lavorare sul contenimento di una lieve tendenza all’instabilità psicomotoria, assolutamente normale nel bambino, soprattutto in età prescolare. L’insegnante deve ovviamente sorvegliare che i piccoli allievi sperimentino la danza in modo da non farsi male, migliorando le proprie capacità di coordinazione, di ascolto e di attenzione.

gruppo di bambini che danzano

Il senso del gruppo

Un’altra peculiarità della danza hip hop è la relazione con il gruppo: con gli altri si trova la propria identità alimentando il senso di appartenenza e dando valore allo stare insieme. Questo favorisce la socializzazione, e permette ai piccoli danzatori di accrescere la capacità di comunicare all’interno del gruppo, esprimendo la propria personalità nel movimento alla ricerca di uno stile personale, caratteristico.

Un’attività di questo tipo deve prevedere esercizi di riscaldamento, finalizzati ad entrare in contatto con il corpo, esplorarlo e conoscerlo, l’insegnamento di alcune sequenze coreografiche di difficoltà via via crescente e un lavoro dedicato alla creatività e alla ricerca di uno stile di movimento personale che porta all’improvvisazione in cerchio.

Ai bambini deve essere data la possibilità di esprimere i propri gusti e le proprie preferenze anche in campo musicale, e la loro unicità va sottolineata.

Seguire il corso di gioco hip hop aiuta i bambini ad esplorare il corpo e trovare modalità espressive uniche e personali: il bambino è naturalmente creativo e l’hip hop si sposa perfettamente con la creatività!

I bambini possono sperimentare la danza hip hop, migliorando le loro capacità di movimento, di coordinazione, di attenzione, di attesa, di ascolto dei ritmi e della musica e di creazione di movimenti personali.

Una lezione di danza Hip Hop per bambini prevede esercizi di riscaldamento e alcune sequenze coreografiche ma deve dedicare anche del tempo alla creatività che porta all’improvvisazione in cerchio, tipica dell’Hip hop.

I nostri corsi a Milano di Hip Hop per bambini (Via Pomezia 12 Loreto)

Lunedì 17.00-17.45 (3-5 anni)
Lunedì 17.45-18.45 (6-10 anni)

 

 

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Video Dance https://corsihiphopmilano.it/video-dance/ Wed, 15 Apr 2015 20:05:00 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=23 Lo stile evoluto grazie ai video clips Ecco l’espressione più commerciale della danza Hip hop, arrivata dagli Stati Uniti e legata ai video musicali di famosi cantanti pop come Justine Timberlake, Missy Elliott, Britney Spears,...

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Lo stile evoluto grazie ai video clips

Ecco l’espressione più commerciale della danza Hip hop, arrivata dagli Stati Uniti e legata ai video musicali di famosi cantanti pop come Justine Timberlake, Missy Elliott, Britney Spears, Janet Jackson e molti altri.

Lo stile video-dance è caratterizzato da movimenti molto schematici e d’effetto, supportati da sistemi computerizzati che rendono le coreografie ancora più particolari ed affascinanti.

Dato che solitamente alla base di questo stile c’è la musica pop, il tutto è caratterizzato da movimenti più morbidi e fluidi rispetto a quelli di altri stili, e quindi più vicini alla danza moderna, dalla quale sono parecchio influenzati.

Un elemento importantissimo è l’utilizzo dell’espressività e di una grande carica di energia, che richiedono un training da danzatore alle spalle.

A volte si pensa che l’Hip Hop debba essere danzato solo dai neri delle periferie delle metropoli statunitensi, ma questa è stata soltanto la sua culla. Oggi è diffuso in tutto il mondo e sono moltissimi gli stili e le scuole. Ballare significa anche saper trasmettere emozioni che chi sta ballando deve provare in prima persona. Ogni danzatore ha il proprio stile personale e il compito dell’insegnante è quello di trasmettere le tecniche e l’energia positiva che si sprigiona da questa disciplina-cultura.

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New Style https://corsihiphopmilano.it/new-style/ Wed, 15 Apr 2015 20:03:47 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=21 La New School La cultura Hip hop muta di continuo, poiché questa è la sua stessa natura. Negli anni ’80 la musica della West Coast prende il sopravvento e la sua enorme fioritura genera un nuovo modo di...

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La New School

La cultura Hip hop muta di continuo, poiché questa è la sua stessa natura. Negli anni ’80 la musica della West Coast prende il sopravvento e la sua enorme fioritura genera un nuovo modo di considerare musica e danza. Dal 1986, ha continuato a seguire la strada dell’evoluzione e dell’adattamento ai tempi acquisendo ad oggi una fisionomia molto complessa.

Le movenze del New Style prendono spunto da moltissime fonti diverse. Qualsiasi elemento della vita quotidiana può essere fonte di ispirazione. La sua caratteristica fisica è un grande gioco delle gambe, giungendo quasi ad assomigliare al molleggio dei pugili: l’accento del movimento è verso il basso (Down beat-battere), e il gesto è molto ritmico e legato alla musica, e si presta a libere interpretazioni.

La “New School” fa attenzione non più alla competizione fra i vari danzatori, o alla forma e alla difficoltà tecnica dei passi, ma soprattutto allo stile, al “flavour”, (il sapore, l’atteggiamento), che viene detto in gesro “flava”, che rappresenta la componente espressiva con la quale vengono eseguiti i movimenti.

L’attitudine caratteristica degli esponenti di questa modalità è che attraverso i movimenti si deve tributare il giusto rispetto all’espressione della musica.

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Locking https://corsihiphopmilano.it/locking/ Wed, 15 Apr 2015 20:02:48 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=19 I caratteristici movimenti idraulici e robotici Il nome di questa tecnica deriva da un danzatore, Don Campbell, che divenne famoso tra i ballerini di strada di colore di Los Angeles per aver inventato un modo di...

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I caratteristici movimenti idraulici e robotici

Il nome di questa tecnica deriva da un danzatore, Don Campbell, che divenne famoso tra i ballerini di strada di colore di Los Angeles per aver inventato un modo di muoversi chiamato in suo onore Campbellock. Questo accadeva alla fine degli anni ’60.

Subito dopo, nasce un gruppo di danzatori specializzati in questo stile, sotto la guida del suo creatore, “The Lockers”. La coreografa televisiva Toni Basil, all’epoca molto famosa, non appena vide il lavoro di Don Campbell e dei suoi danzatori si rese conto che avevano grande talento e grandi potenzialità. Apprese lei stessa la loro tecnica, ed entrò a far parte della compagnia, contribuendo ad inserire nella danza elementi teatrali e condusse il gruppo ad esibirsi in parecchi show televisivi. La crew avrà un enorme successo, grazie a questa pubblicità mediatica, oltre che alle capacità artistiche dei suoi membri.

Il nome, che significa “bloccaggio”, è basato sulla ricerca di movimenti robotici e “idraulici” cioè che diano l’impressione che il corpo del danzatore sia pieno di pistoni che ammortizzano ogni movenza. La tecnica richiede un controllo del corpo molto avanzato, e presenta spesso un grande livello di difficoltà (spesso richiede ai danzatori di indossare ad esempio ginocchiere di protezione).

Don miscelò questa ricerca di precisione con movimenti selvaggi, improvvisi, passando senza preavviso da una modalità all’altra. Questa mescolanza di dinamiche non omogenee crea un forte effetto sorpresa, completato anche da una mimica del viso marcata e dall’uso di abiti clowneschi: i lockers (così vengono chiamati i ballerini che praticano questo stile, su modello della prima crew) nei primi anni ‘70 indossavano pantaloni tipo bermuda, che scoprono il polpaccio, con bretelle, scarpe con una suola alta, calze a righe dai colori vivacissimi, sgargianti camicie lucide coloratissime, collane e cravatte vistose, cappelli esagerati e guanti bianchi.

Si dice che gli abiti da clown e la mimica esagerata servissero originariamente per prendere in giro l’avversario durante le competizioni, ma divennero ben presto elementi espressivi astratti.

 

 

 

 

 

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Boogaloo e Popping https://corsihiphopmilano.it/boogaloo-e-popping/ Wed, 15 Apr 2015 20:02:03 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=17 I primi passi nello sviluppo dell’Hip hop Il Boogaloo Nella città di Fresno in California, una piccola città a metà strada fra Los Angeles e San Francisco, viveva un ragazzo, di nome Sam, che...

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I primi passi nello sviluppo dell’Hip hop

Il Boogaloo

Nella città di Fresno in California, una piccola città a metà strada fra Los Angeles e San Francisco, viveva un ragazzo, di nome Sam, che dopo aver visto in tv gli “original Lockers” volle creare un proprio stile di danza conosciuto come Boogaloo o Boog style. Il nome proviene da una vecchia canzone di James Brown “Do the Boogaloo”, da lì in poi il creatore dello stile fu ribattezzato “Boogaloo Sam”.

Il Boogaloo è uno stile fluido che utilizza ogni parte del corpo, e che si incentra su movimenti circolari: spesso utilizza la rotazione della testa, dei fianchi, delle ginocchia mentre tutto il resto del corpo rimane fermo. Utilizza molto le gambe in maniera dinamica, e porta a spostarsi parecchio nello spazio. Non deve essere confuso con il “Waving” che produce invece onde più direzionate.

Electric Boogaloo o Popping

Pistol Pete, il protagonista del film “Breaking”, che ha più volte collaborato con la conduttrice televisiva Toni Basil, i Lockers e “Soul Train” nel primo periodo, e i suoi fratelli crearono l’Electric Boogaloo mischiando il Boogaloo, il Locking, il Robot e i movimenti di tecnica mimica più controllati e regolari. Fonte di ispirazione furono i robot degli show televisivi dei primi anni 60, come “Lost in Space”. La passione per i robot animati e il mondo futuribile era molto forte fra i giovani più poveri nelle grandi città, perché rappresentava una via di fuga da un mondo dove tutto è perfetto, prevedibile e sotto controllo.
Il gruppo nacque a Fresno fra il 1972 e il 1973 ed era formato da ragazzi di colore (Boogaloo Sam, Poppin Pete, Skeeter Rabbit, SugaPop e Mr.Wiggles).

La complessità di questa danza è basata sulla continua contrazione muscolare e flessibilità articolare.
L’Electric Boogaloo crebbe a San Francisco anche prima di arrivare a Los Angeles, ma quando arrivò a Los Angeles, la capitale televisiva americana, fu introdotto attraverso il famosissimo programma televisivo di varietà “Soul Train” come la nuova forma di danza, chiamata in seguito Popping, dato che lo stesso suo creatore, Boogaloo Sam, pronunciava la parola “pop” (schiocco) ogni volta che piegava le ginocchia danzando con questo stile, e fin da subito appassionò moltissima gente, accanto all’ormai popolare Locking.

L’Electric Boogaloo era qualcosa più del mimo: nel muoversi si deve dare la sensazione di produrre una vera e propria scarica di corrente elettrica, facendo ricorso alla tecnica Robot per dare stile alla danza. Invece di muovere il corpo con e senza controllo idraulico, come nella tecnica semplice del Robot, si lascia passare l’energia attraverso il corpo producendo contrazioni improvvise di singole aree corporee, soprattutto nelle ginocchia e nelle gambe, con un effetto a scatto. L’Electric Boogaloo rappresenta la naturale evoluzione del Robot: i movimenti idraulici del robot venivano ballati sulla musica funky, che diventava sempre più ritmica, come ad esempio il famoso brano “Goodfoot” di James Brown (1969).

La medesima tecnica è stata anche chiamata Hitting da hit, colpo.

Qualcuno distingue il Popping dall’Electronic Booglaoo, che viene considerato come una sua evoluzione, ma distinguere precisamente i termini in questo caso non è facile.

 

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Funk styles https://corsihiphopmilano.it/funk-styles/ Wed, 15 Apr 2015 20:00:53 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=15 La danza che nasce sulla musica funky Solitamente il termine indica gli stili di origine californiana, quindi della West Coast, nati negli anni ’70, soprattutto Popping, Boogaloo e Locking, ballati sempre su musica funky, che...

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La danza che nasce sulla musica funky

Solitamente il termine indica gli stili di origine californiana, quindi della West Coast, nati negli anni ’70, soprattutto Popping, Boogaloo e Locking, ballati sempre su musica funky, che vanno differenziati dagli stili della East Coast.
Questo stile oggi viene utilizzato per ballare su musica Hip Hop e Elettronica, ma mantiene un colore diverso proprio grazie alle sue diverse origini.

La musica

Non ha sicuramente ricevuto da parte della critica la stessa attenzione riservata al rock, al jazz e al blues.

E’ stato un genere molto produttivo per un arco di tempo che va dai primi lavori di James Brown, “il Padrino del Funky”, fino al fatidico anno 1983, ma in seguito non si è più sviluppata come si poteva invece immaginare.

Per comprendere l’esatto significato di questo genere musicale non si possono trascurare i suoi legami con le problematiche sociali dell’epoca. Fu la rivoluzione sociale in atto in America ad ispirare la rivoluzione ritmica di una musica che permetteva ad un nero di non essere più costretto a vergognarsi di ammettere che aveva le proprie radici in Africa.

Capita di sentire alla radio o in qualche club un brano rap bello, trascinante, e ci si rende conto che contiene uno hook, un riff, un giro strumentale, insomma, qualcosa di “già sentito”. Ebbene, la maggior parte delle volte quella musica proviene da un brano funky degli Anni Settanta/Ottanta!

Tutto è partito negli Anni Settanta con la musica di James Brown, dei Parliament/Funkadelic, di Sly & The Family Stone, Magnum, Tentation, Bar Kays, dei Kool & The Gang, degli Earth, Wind & Fire, Ohio Players, Mandril, Cameo A.W.B, Commodores, grandi band che iniziarono a creare il proprio memorabile sound e comunque, per lo meno fino ad ora, non è mai stato riconosciuto loro un posto nella storia come fenomeno musicale e sociale.

 

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Stili dell’hip hop https://corsihiphopmilano.it/stili-dell-hip-hop/ Wed, 15 Apr 2015 19:59:16 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=13 Stili e tecniche di hip hop Air posing Animation B-boying o Breaking Beatboxing Breakdance Boogaloo Centipede Crazy Legs Cobra Dime Stopping Funky style Filmore Flexing Floating/Gliding Free-running e parkour Hitting krumping Locking New Style...

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Stili e tecniche di hip hop

Air posing

Animation

B-boying o Breaking

Beatboxing

Breakdance

Boogaloo

Centipede

Crazy Legs

Cobra

Dime Stopping

Funky style

Filmore

Flexing

Floating/Gliding

Free-running e parkour

Hitting

krumping

Locking

New Style

Popping

Puppet

Roboting

Saccin

Scarecrow

Snaking

Spiderman

Sticking

Strobing

Strutting

Stepping

Ticking

Tutting

Video dance

Waacking

Writing

Waving

House Dance

Hip-Hop commercial

Centipede, Worm o caterpillar

Liquid Dancing

Lyrical LA-style

Battle

Streetdance

Uprock

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Le origini della danza Hip Hop https://corsihiphopmilano.it/le-origini-della-danza-hip-hop/ Wed, 08 Apr 2015 19:36:16 +0000 http://corsihiphopmilano.it/?p=7 Nascita ed evoluzione di una forma d’arte L’hip hop rappresenta l’espressione più diffusa della comunità Afroamericana negli ultimi decenni; esso nasce sul finire degli anni ’60 nel Bronx di New York per dilagare poi...

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Nascita ed evoluzione di una forma d’arte

hip hop

hip hop

L’hip hop rappresenta l’espressione più diffusa della comunità Afroamericana negli ultimi decenni; esso nasce sul finire degli anni ’60 nel Bronx di New York per dilagare poi nel resto del mondo in brevissimo tempo, con la conquista anche del mercato discografico, cinematografico, editoriale e dell’ abbigliamento. L’ hip hop si basa su quattro discipline principali: Il Rap, l’arte della manipolazione del giradischi, detta il Turntablism, il B-Boyng (conosciuto anche come Breakdance), ed infine l’ arte delle bombolette, L’Aerosol art.

La danza Hip hop nasce dall’improvvisazione, dalla spontaneità di persone che non avevano alle spalle studi accademici. La personalizzazione del movimento è quindi la sua caratteristica primaria.

hip hop origini

hip hop al Mosaico

Le origini storiche vanno ricercate nelle grandi metropoli americane, soprattutto Los Angeles e New York, negli anni ’70: i ragazzi dei ghetti, di origine africana o sudamericana, abituati per loro cultura familiare a danzare e ascoltare musica come parte importante della giornata, presero l’abitudine di confrontarsi fra di loro attraverso queste forme di espressione artistica che conoscevano da sempre, per ottenere dagli altri rispetto e considerazione, anziché affrontarsi in scontri e lotte. Il breaking e il popping erano i primi strumenti tecnici a disposizione dello “street dancer”, il danzatore di strada, che si esprimeva all’interno di un cerchio disegnato sull’asfalto.
L’immaginario di questa forma di danza e musica pesca da tutti i contenitori culturali: cinema, tv, quotidianità, danza, ritmo, immagine, sensazioni, esperienze personali.

Proprio per questa sua origine creativa ed eterogenea, l’hip hop vanta una quantità incredibile di stili e fra l’altro è in evoluzione continua.

Nascendo proprio dall’esigenza di creare una sfida e una lotta artistica, i movimenti della danza sono molto acrobatici e spettacolari: la ricerca del proprio stile peculiare è importantissima, ed occorre essere divertenti, speciali, diversi dagli altri.

Quando l’Hip hop nacque all’inizio degli anni ’70 nel Bronx a New York, l’arte si specializzò sotto quattro forme: parola, musica, arte figurativa e  danza.

Si concretizzò la figura del Maestro di Cerimonia, Master of Ceremonies, “MC”, un poeta rap che crea rime speciali che riguardano la realtà, anche improvvisate durante le feste e gli spettacoli. Racconta di vita vera, vissuta.

Accanto al rapper vocalist c’è il produttore di basi musicali, il beat maker, che inizialmente fondeva fra loro diverse basi musicali mixandole ed oggi le produce da sé, utilizzando strumenti informatici.

Il writer, il pittore che utilizza con maestria le bombolette per comunicare i suoi messaggi fatti di parola e colore influenza e caratterizza questa cultura.
La danza Hip Hop gode delle influenze di tutto ciò.
Chi si appassiona a questa cultura le tributa il massimo rispetto.

hip hop al Mosaico

stili di hip hop

In questi decenni molti artisti hip hop sono diventati attori ed anche protagonisti di spot sociali contro la violenza e l’AIDS, molti sono stati in prigione per reati di diverso genere, c’è chi ha scritto libri e chi è morto negli scontri fra bande rivali, proprio per questo motivo i protagonisti dell’hip hop non godono dei medesimi privilegi delle altre star del mondo della letteratura e della cinematografia, il loro passato e la loro provenienza da realtà sociali lacerate pesa sulle loro teste, ma d’altronde rinnegare le loro origini, la loro storia e la loro formazione, vorrebbe dire tagliare la loro fonte primaria di ispirazione e distruggere definitivamente la loro credibilità.

Old School

Hip Hop al Mosaico

Hip Hop

La corrente originaria di questa danza si è evoluta negli anni 70-80 su suoni funk e sul primo rap.
La Breakdance è considerata la pietra miliare della Old School, e corrisponde più che altro alla scuola newyorkese. Sulla West Coast si sviluppano gli stili Popping e Locking, legati alla musica funky, che vennero ben presto incorporati alla Breakdance stessa.
L’ Old School ritorna quindi in voga, vecchi protagonisti tornano alla ribalta, vengono ristampati brani storici, rielaborati da dj e gruppi delle scene big beat e trip hop. Conseguenza di tutto ciò è anche una nuova fioritura di dance ed aerosol art: la creatività dell’hip hop è ormai pressoché illimitata.

New School

Da metà anni ’80 la musica della West Coast prende il sopravvento, e si fa strada la “New School”, che fa attenzione non più alla competizione ma soprattutto allo stile, al “flavour”, l’atteggiamento, cioè la componente espressiva dei movimenti.

Guarda anche la pagina: criteri dell’Hip Hop

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