Le origini della danza Hip Hop

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Nascita ed evoluzione di una forma d’arte

hip hop

hip hop

L’hip hop rappresenta l’espressione più diffusa della comunità Afroamericana negli ultimi decenni; esso nasce sul finire degli anni ’60 nel Bronx di New York per dilagare poi nel resto del mondo in brevissimo tempo, con la conquista anche del mercato discografico, cinematografico, editoriale e dell’ abbigliamento. L’ hip hop si basa su quattro discipline principali: Il Rap, l’arte della manipolazione del giradischi, detta il Turntablism, il B-Boyng (conosciuto anche come Breakdance), ed infine l’ arte delle bombolette, L’Aerosol art.

La danza Hip hop nasce dall’improvvisazione, dalla spontaneità di persone che non avevano alle spalle studi accademici. La personalizzazione del movimento è quindi la sua caratteristica primaria.

hip hop origini

hip hop al Mosaico

Le origini storiche vanno ricercate nelle grandi metropoli americane, soprattutto Los Angeles e New York, negli anni ’70: i ragazzi dei ghetti, di origine africana o sudamericana, abituati per loro cultura familiare a danzare e ascoltare musica come parte importante della giornata, presero l’abitudine di confrontarsi fra di loro attraverso queste forme di espressione artistica che conoscevano da sempre, per ottenere dagli altri rispetto e considerazione, anziché affrontarsi in scontri e lotte. Il breaking e il popping erano i primi strumenti tecnici a disposizione dello “street dancer”, il danzatore di strada, che si esprimeva all’interno di un cerchio disegnato sull’asfalto.
L’immaginario di questa forma di danza e musica pesca da tutti i contenitori culturali: cinema, tv, quotidianità, danza, ritmo, immagine, sensazioni, esperienze personali.

Proprio per questa sua origine creativa ed eterogenea, l’hip hop vanta una quantità incredibile di stili e fra l’altro è in evoluzione continua.

Nascendo proprio dall’esigenza di creare una sfida e una lotta artistica, i movimenti della danza sono molto acrobatici e spettacolari: la ricerca del proprio stile peculiare è importantissima, ed occorre essere divertenti, speciali, diversi dagli altri.

Quando l’Hip hop nacque all’inizio degli anni ’70 nel Bronx a New York, l’arte si specializzò sotto quattro forme: parola, musica, arte figurativa e  danza.

Si concretizzò la figura del Maestro di Cerimonia, Master of Ceremonies, “MC”, un poeta rap che crea rime speciali che riguardano la realtà, anche improvvisate durante le feste e gli spettacoli. Racconta di vita vera, vissuta.

Accanto al rapper vocalist c’è il produttore di basi musicali, il beat maker, che inizialmente fondeva fra loro diverse basi musicali mixandole ed oggi le produce da sé, utilizzando strumenti informatici.

Il writer, il pittore che utilizza con maestria le bombolette per comunicare i suoi messaggi fatti di parola e colore influenza e caratterizza questa cultura.
La danza Hip Hop gode delle influenze di tutto ciò.
Chi si appassiona a questa cultura le tributa il massimo rispetto.

hip hop al Mosaico

stili di hip hop

In questi decenni molti artisti hip hop sono diventati attori ed anche protagonisti di spot sociali contro la violenza e l’AIDS, molti sono stati in prigione per reati di diverso genere, c’è chi ha scritto libri e chi è morto negli scontri fra bande rivali, proprio per questo motivo i protagonisti dell’hip hop non godono dei medesimi privilegi delle altre star del mondo della letteratura e della cinematografia, il loro passato e la loro provenienza da realtà sociali lacerate pesa sulle loro teste, ma d’altronde rinnegare le loro origini, la loro storia e la loro formazione, vorrebbe dire tagliare la loro fonte primaria di ispirazione e distruggere definitivamente la loro credibilità.

Old School

Hip Hop al Mosaico

Hip Hop

La corrente originaria di questa danza si è evoluta negli anni 70-80 su suoni funk e sul primo rap.
La Breakdance è considerata la pietra miliare della Old School, e corrisponde più che altro alla scuola newyorkese. Sulla West Coast si sviluppano gli stili Popping e Locking, legati alla musica funky, che vennero ben presto incorporati alla Breakdance stessa.
L’ Old School ritorna quindi in voga, vecchi protagonisti tornano alla ribalta, vengono ristampati brani storici, rielaborati da dj e gruppi delle scene big beat e trip hop. Conseguenza di tutto ciò è anche una nuova fioritura di dance ed aerosol art: la creatività dell’hip hop è ormai pressoché illimitata.

New School

Da metà anni ’80 la musica della West Coast prende il sopravvento, e si fa strada la “New School”, che fa attenzione non più alla competizione ma soprattutto allo stile, al “flavour”, l’atteggiamento, cioè la componente espressiva dei movimenti.

Guarda anche la pagina: criteri dell’Hip Hop

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